Buondì! Oggi finalmente riesco a postare l'intervista a un autore e l'anteprima di un libro che avevo nel calderone da un po' di tempo. La storia mi ha affascinato subito per gli argomenti trattati, per questo ho deciso di contattare l'autore e di proporgli un'intervista che si è rivelata molto costruttiva ed interessante! Ai lettori resta comunque l'ardua sentenza. Buona lettura!
Titolo: Il Mondo dopo Eva
Autore: Luca Bagaglini
Editore: Arduino Sacco
Genere: Narrativa
Form. (mm.) 202 x 130
Pag. 166
Prezzo: 14.90 Euro
ISBN – 978-88-6354-666-8
Descrizione: : L’obiettivo di ciascuno di noi è quello di realizzare i
propri sogni, c’è chi desidera essere un avvocato e chi invece un dottore.
Oppure ci sono coloro che sono fermamente convinti di voler dedicare la propria
vita alla famiglia. Insomma tutti buoni propositi che se realizzati rendono una
persona appagata, soddisfatta del proprio essere. Il percorso è segnato fin dall’inizio: si nasce, si cresce e
si muore. Tre stadi che racchiudono in maniera generica la vita di tutti gli
esseri umani, poi ovviamente a cambiare sono i contenuti di quell’esistenza. Le
certezze raggiunte dall’uomo sono tante, in parte scientifiche e quindi
definitive e in parte acquisite con l’esperienza oppure grazie alle
testimonianze. Viviamo in un mondo che ci ha permesso di conoscere svariate
tonalità cromatiche ma che tuttavia ci mette di fronte ai classici bianco e
nero. In fondo se si pensa bene i binomi sono sempre esistiti:
bianco-nero, bene-male, vittoria-sconfitta, Inferno e Paradiso. C’è poi chi
dice che in ciascuno dei due c’è anche qualcosa dell’altro, come nello Yin e lo
Yang. Questa è la società in cui tutto ha una spiegazione e qualora non ce
l’avesse non è necessario attendere troppo per ottenerla (nella maggior parte
dei casi). Ma se anche oggi ci fossero delle verità o delle convinzioni da
riconsiderare? In fondo tutte le mattine ci alziamo e affrontiamo una giornata
che in realtà è stata già vissuta solo ventiquattro ore prima. Incontri già
avvenuti, considerazioni già fatte e azioni dettate dalla necessità si ripetono
continuamente come in un loop deciso da persone che ormai sono polvere
materialmente ma di cui le regole resteranno per sempre in vigore.
Quanti possono dire di avere la vita che desideravano e
possono dichiararsi soddisfatti di questa? L’essere umano è alla continua
ricerca di un modo per cambiare la propria vita e se in realtà questo non si
potesse fare? Se il peccato originale di Adamo ed Eva avesse compromesso, per
sempre, ogni possibilità di rivalsa del singolo su quelle che sembrano essere
le sorti scritte con inchiostro indelebile?
E ancora se questa vita non fosse altro che una triste illusione?
Genesi 3:4-7: “Il serpente disse alla donna: - No, non
morirete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si
apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male - . La
donna osservò che l’albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e
che l’albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese il frutto, ne
mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò”.
Quanto è possibile che il morso di una mela abbia predestinato l’uomo ad un
così fausto destino?” Questo è l’interrogativo che ha portato l’autore a
scrivere una storia misto tra realtà e fantascienza, in cui le carte in tavole
sono state stravolte in parte per il raggiungimento di nuove considerazioni.
Biografia Luca Bagaglini è nato a Roma il 18 gennaio
1988. Condizionato da uno stile di vita semplice ma ricco di spunti, inizia ad
esplorare la giungla sociale appena terminata la scuola dell’obbligo. Dopo
l’esame di Filosofia del Diritto presso l’Università di Tor Vergata decide di
iniziare uno studio sulle diverse combinazioni di interazioni che ogni giorno
si verificano ma soprattutto sul soggetto tipo che fa parte di questo
agglomerato di individui. Uno studio non semplice ma che
ha portato l’autore a dare un senso, almeno in parte, ai tanto enigmatici
comportamenti umani. “Il mondo dopo Eva” non rappresenta altro per Luca che un
modo soggettivo di vedere la realtà, nonostante all’interno del manoscritto
possano essere dedotte considerazioni ben poco opinabili. Per Luca il mondo è
buono, come cattivo, ciascun fattore è infatti fondamentale per la
sopravvivenza dell’altro.
Intervista all'autore Luca Bagaglini
1) Ciao Luca e
benvenuto nel blog Follie di Libri. Ti va di presentarti?
Ciao! Che dire sono un ragazzo di 24 anni di Roma che come
tanti si ritrova a dover sopravvivere a una quotidianità difficile. Sono
giovane ma ogni singolo problema, esperienza, incontro interpersonale hanno
contribuito a formare un carattere non sempre compreso ma comunque strutturato
in un certo senso. Sono un uomo a cui piace porsi delle domande, ben cosciente
tuttavia che le risposte sono un lusso, almeno quando ci sono e si ha la
possibilità di apprenderle!
2) Nella tua
biografia sono menzionati alcuni studi su determinati comportamenti umani, puoi
essere più specifico? Su cosa si incentrano?
Penso che in realtà ciascuno di noi, nell’affrontare il
proprio quotidiano, compia uno studio sui comportamenti umani. Quando si
cammina per la strada oppure si è semplicemente in un luogo pubblico e ci si
guarda attorno, le domande (con tutte le sottocategorie) sul perché quella
persona stia reagendo in quella determinata maniera o abbia quella precisa
espressione, affiorano inevitabilmente nella nostra testa. Man mano che si
continua a vivere viene poi spontaneo classificare determinati ragionamenti in
degli schemi. Questo è già uno studio per quanto mi riguarda anche se poi la
parte bella ma impegnativa viene solamente sviluppando la capacità innata di
ciascuno di noi di porsi delle domande interagendo con gli individui che ci
hanno suscitato quello stesso interesse. Sto molto tempo in metropolitana per
raggiungere lavoro, università o amici e credo che le persone che si incontrano
nei vagoni siano il paziente perfetto per uno studio di tale genere. Spesso lo
spazio di distanza tra due o più passeggeri è pressoché nullo. Il modo di
vestire, guardare, gesticolare o convivere con se stessi in quei minuti sono
indizi interessanti su chi è quella persona anche se poi i primi elementi di
studio sono quelli materiali come mani, capelli e occhi che però alla fine
conducono al classico proverbio ‘L’abito non fa il monaco’. Sono molti coloro che vogliono far vedere
agli altri di essere più di ciò che si è queste sono nella maggior parte dei
casi coloro che non hanno ancora capito il loro posto nel mondo, quelle che
dovranno lavorare maggiormente sul proprio essere per trovare il proprio
‘angolino speciale’.
3) Quando e perché
hai deciso di approcciarti alla scrittura e successivamente di scrivere il
libro?
Ho sempre amato scrivere! Quando ero piccolo parlavo molto
poco ma osservavo scrupolosamente tutto ciò che mi circondava. Sono sempre
stato un buon ascoltatore e gli altri si sono sempre fidati nel raccontarmi
traumi, paure e desideri. Quegli anni hanno contribuito a strutturare una
personalità camaleontica in grado di incastonarsi nelle varie circostanze in
modo tale da poter raggiungere tutte le risposte accessibili del caso. Non ho
mai avuto l’abitudine di diffondere le mie considerazioni a parole ma le ho
sempre impresse su carta, creando personaggi immaginari la cui vita era
rappresentata da un mix di esperienze personali e non. Tante storie ho scritto
finora e ‘Il mondo dopo Eva’, nato circa un anno e mezzo fa, rappresenta solo
in parte l’espressione della mia ‘pazzia’ letteraria.
4) Come è nato il
titolo “Il mondo dopo Eva”?
Inizialmente doveva essere “Il mondo di Eva”, tuttavia non
creava le giuste domande nel lettore. In teoria Eva venne catapultata sulla
Terra insieme ad Adamo in seguito al morso della mela, quindi “Il mondo dopo
Eva” può sembrare un paradosso. Il mio romanzo vuole però proprio permettere a
una persona di cambiare punto di vista, creare una propria idea, anche se in
contrasto con le tesi conclamate. Penso che il mondo sarebbe esistito comunque,
senza il morso, ma forse l’uomo non sarebbe stata la specie dominante o non
sarebbe nemmeno esistito.
5) Quali sono i
principali temi trattati nel libro? Puoi darci qualche informazione in più
sulla trama?
Il tema principale è quello sociale in rapporto al peccato
originale. Credo nella teoria scientifica circa la formazione del nostro
Pianeta ma non escludo quella religiosa, sopraggiunta però solo in un secondo
momento. L’essere umano ogni giorno vive il bene e il male ed entrambi sono
fondamentali per raggiungere un equilibrio interiore. Nel libro ho voluto
spiegare il mio punto di vista sulla vera conseguenza del morso della mela. La
vita della protagonista, Eva, è stata volutamente resa difficile, angosciante,
per far capire come il quotidiano rappresenti l’inferno. Eva è una giovane
donna afflitta da una vita all’insegna della sofferenza ma che nonostante tutto
non smette di lottare per cercare di riprenderne in mano le redini. Ovviamente
per me Eva rappresenta ciascun individuo.
6) Cosa ne pensi del
rapporto bene/male insito in ogni individuo? Per te esistono scale di grigio o
esiste solamente il bianco e il nero?
Sono assolutamente convinto che il bianco quanto il nero
siano fondamentali per l’equilibrio di una persona ma che poi in base alla
predisposizione dell’individuo la parte meno sviluppata sia ulteriormente attenuata da quella predominante. Di conseguenza se una
persona è tendenzialmente buona (bianco), farà uso di tutte le sfumature di grigio
prima di divenire davvero cattiva e quindi di raggiungere il nero.
7) La storia ha spunti autobiografici?
Assolutamente sì! C’è da
dire che ho utilizzato la mia esperienza per descrivere alcuni personaggi
minori e i luoghi. Al contrario Eva e tutti i suoi drammi sono frutto di
un’elaborazione basata sull’immaginazione.
8) Come è avvenuta la creazione dei personaggi e qual è il tuo preferito?
Come ho già detto la
maggior parte dei personaggi possono trovare una corrispondenza con persone reali che mi hanno colpito nella vita
in senso positivo ma anche negativo. Sinceramente non ce n’è uno che
preferisco, sono tutti miei figli!
9) Nella descrizione del libro è presente un passo della Genesi. E’ stato
particolarmente significativo per te?
Certamente! E’ la chiave
di lettura per comprendere il mio romanzo. Mi ha sempre attratto come passo e
da questo sono iniziate le mie domande.
10) Come è avvenuta la ricerca di un editore?
Al giorno d’oggi è
davvero molto difficile riuscire ad essere considerati. Per prima cosa ho
eliminato tutte quelle case editrici che sapevo mi avrebbero chiesto dei soldi
per la pubblicazione in quanto lo considero solo un ulteriore modo di
depauperare la letteratura e in generale l’arte. Da qui la scelta di inviare il
manoscritto solo a precise case editrici come appunto la Arduino Sacco Editore.
11) Qual è il miglior consiglio che senti di dare a una persona che intende
realizzare i propri sogni?
Di non fermarsi mai e di
mettere impegno e costanza in quello che si fa! Oggi giorno chi si ferma è
perduto. Siamo arrivati ad un punto in cui ciascun settore professionale è in
esubero. Riuscire a fare ciò che si desidera vuol dire aver superato altri
cento mila con i tuoi stessi requisiti.
12) Puoi inserire una citazione/parte del tuo libro (senza fare spoiler)
che pensi possa colpire i lettori?
Nel mio libro si fa
riferimento anche alla citazione di Nietzsche: “L'uomo, una piccola, sovreccitata specie animale, che - fortunatamente
- ha il suo tempo: la vita sulla terra in generale é un istante, un incidente,
un'eccezione senza conseguenza, cosa che rimane senza importanza per il
carattere complessivo della terra”. Credo che possa fornire numerosi indizi
per far comprendere il mio concetto di inferno-paradiso e vita reale.
13) C’è qualcosa che vorresti aggiungere? Come possono contattarti i
lettori per avere ulteriori informazioni?
Per qualsiasi domanda è
possibile contattarmi sulla pagina Facebook del libro “Il mondo dopo Eva”oppure usufruendo del mio contatto Luca Bagaglini
Ti ringrazio molto per
l’intervista e mi auguro di poter leggere presto il tuo libro!
(Intervista a cura di Rose Mary)
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