lunedì 10 settembre 2012

Autori Esordienti: Il Mondo dopo Eva - Intervista all'autore Luca Bagaglini

Buondì! Oggi finalmente riesco a postare l'intervista a un autore e l'anteprima di un libro che avevo nel calderone da un po' di tempo. La storia mi ha affascinato subito per gli argomenti trattati, per questo ho deciso di contattare l'autore e di proporgli un'intervista che si è rivelata molto costruttiva ed interessante! Ai lettori resta comunque l'ardua sentenza. Buona lettura!


Titolo: Il Mondo dopo Eva
Autore: Luca Bagaglini
Editore: Arduino Sacco 
Genere: Narrativa
Form. (mm.) 202 x 130
Pag. 166
Prezzo: 14.90 Euro
ISBN – 978-88-6354-666-8



Descrizione: : L’obiettivo di ciascuno di noi è quello di realizzare i propri sogni, c’è chi desidera essere un avvocato e chi invece un dottore. Oppure ci sono coloro che sono fermamente convinti di voler dedicare la propria vita alla famiglia. Insomma tutti buoni propositi che se realizzati rendono una persona appagata, soddisfatta del proprio essere. Il percorso è segnato fin dall’inizio: si nasce, si cresce e si muore. Tre stadi che racchiudono in maniera generica la vita di tutti gli esseri umani, poi ovviamente a cambiare sono i contenuti di quell’esistenza. Le certezze raggiunte dall’uomo sono tante, in parte scientifiche e quindi definitive e in parte acquisite con l’esperienza oppure grazie alle testimonianze. Viviamo in un mondo che ci ha permesso di conoscere svariate tonalità cromatiche ma che tuttavia ci mette di fronte ai classici bianco e nero. In fondo se si pensa bene i binomi sono sempre esistiti: bianco-nero, bene-male, vittoria-sconfitta, Inferno e Paradiso. C’è poi chi dice che in ciascuno dei due c’è anche qualcosa dell’altro, come nello Yin e lo Yang. Questa è la società in cui tutto ha una spiegazione e qualora non ce l’avesse non è necessario attendere troppo per ottenerla (nella maggior parte dei casi). Ma se anche oggi ci fossero delle verità o delle convinzioni da riconsiderare? In fondo tutte le mattine ci alziamo e affrontiamo una giornata che in realtà è stata già vissuta solo ventiquattro ore prima. Incontri già avvenuti, considerazioni già fatte e azioni dettate dalla necessità si ripetono continuamente come in un loop deciso da persone che ormai sono polvere materialmente ma di cui le regole resteranno per sempre in vigore.
Quanti possono dire di avere la vita che desideravano e possono dichiararsi soddisfatti di questa? L’essere umano è alla continua ricerca di un modo per cambiare la propria vita e se in realtà questo non si potesse fare? Se il peccato originale di Adamo ed Eva avesse compromesso, per sempre, ogni possibilità di rivalsa del singolo su quelle che sembrano essere le sorti scritte con inchiostro indelebile?  E ancora se questa vita non fosse altro che una triste illusione?
Genesi 3:4-7: “Il serpente disse alla donna: - No, non morirete affatto; ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male - . La donna osservò che l’albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l’albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese il frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò”. Quanto è possibile che il morso di una mela abbia predestinato l’uomo ad un così fausto destino?” Questo è l’interrogativo che ha portato l’autore a scrivere una storia misto tra realtà e fantascienza, in cui le carte in tavole sono state stravolte in parte per il raggiungimento di nuove considerazioni.

Biografia  Luca Bagaglini è nato a Roma il 18 gennaio 1988. Condizionato da uno stile di vita semplice ma ricco di spunti, inizia ad esplorare la giungla sociale appena terminata la scuola dell’obbligo. Dopo l’esame di Filosofia del Diritto presso l’Università di Tor Vergata decide di iniziare uno studio sulle diverse combinazioni di interazioni che ogni giorno si verificano ma soprattutto sul soggetto tipo che fa parte di questo agglomerato di individui. Uno studio non semplice ma che ha portato l’autore a dare un senso, almeno in parte, ai tanto enigmatici comportamenti umani. “Il mondo dopo Eva” non rappresenta altro per Luca che un modo soggettivo di vedere la realtà, nonostante all’interno del manoscritto possano essere dedotte considerazioni ben poco opinabili. Per Luca il mondo è buono, come cattivo, ciascun fattore è infatti fondamentale per la sopravvivenza dell’altro.

Intervista all'autore Luca Bagaglini

1) Ciao Luca e benvenuto nel blog Follie di Libri. Ti va di presentarti?
Ciao! Che dire sono un ragazzo di 24 anni di Roma che come tanti si ritrova a dover sopravvivere a una quotidianità difficile. Sono giovane ma ogni singolo problema, esperienza, incontro interpersonale hanno contribuito a formare un carattere non sempre compreso ma comunque strutturato in un certo senso. Sono un uomo a cui piace porsi delle domande, ben cosciente tuttavia che le risposte sono un lusso, almeno quando ci sono e si ha la possibilità di apprenderle!

2) Nella tua biografia sono menzionati alcuni studi su determinati comportamenti umani, puoi essere più specifico? Su cosa si incentrano?
Penso che in realtà ciascuno di noi, nell’affrontare il proprio quotidiano, compia uno studio sui comportamenti umani. Quando si cammina per la strada oppure si è semplicemente in un luogo pubblico e ci si guarda attorno, le domande (con tutte le sottocategorie) sul perché quella persona stia reagendo in quella determinata maniera o abbia quella precisa espressione, affiorano inevitabilmente nella nostra testa. Man mano che si continua a vivere viene poi spontaneo classificare determinati ragionamenti in degli schemi. Questo è già uno studio per quanto mi riguarda anche se poi la parte bella ma impegnativa viene solamente sviluppando la capacità innata di ciascuno di noi di porsi delle domande interagendo con gli individui che ci hanno suscitato quello stesso interesse. Sto molto tempo in metropolitana per raggiungere lavoro, università o amici e credo che le persone che si incontrano nei vagoni siano il paziente perfetto per uno studio di tale genere. Spesso lo spazio di distanza tra due o più passeggeri è pressoché nullo. Il modo di vestire, guardare, gesticolare o convivere con se stessi in quei minuti sono indizi interessanti su chi è quella persona anche se poi i primi elementi di studio sono quelli materiali come mani, capelli e occhi che però alla fine conducono al classico proverbio ‘L’abito non fa il monaco’.  Sono molti coloro che vogliono far vedere agli altri di essere più di ciò che si è queste sono nella maggior parte dei casi coloro che non hanno ancora capito il loro posto nel mondo, quelle che dovranno lavorare maggiormente sul proprio essere per trovare il proprio ‘angolino speciale’.

3) Quando e perché hai deciso di approcciarti alla scrittura e successivamente di scrivere il libro?
Ho sempre amato scrivere! Quando ero piccolo parlavo molto poco ma osservavo scrupolosamente tutto ciò che mi circondava. Sono sempre stato un buon ascoltatore e gli altri si sono sempre fidati nel raccontarmi traumi, paure e desideri. Quegli anni hanno contribuito a strutturare una personalità camaleontica in grado di incastonarsi nelle varie circostanze in modo tale da poter raggiungere tutte le risposte accessibili del caso. Non ho mai avuto l’abitudine di diffondere le mie considerazioni a parole ma le ho sempre impresse su carta, creando personaggi immaginari la cui vita era rappresentata da un mix di esperienze personali e non. Tante storie ho scritto finora e ‘Il mondo dopo Eva’, nato circa un anno e mezzo fa, rappresenta solo in parte l’espressione della mia ‘pazzia’ letteraria.

4) Come è nato il titolo “Il mondo dopo Eva”?
Inizialmente doveva essere “Il mondo di Eva”, tuttavia non creava le giuste domande nel lettore. In teoria Eva venne catapultata sulla Terra insieme ad Adamo in seguito al morso della mela, quindi “Il mondo dopo Eva” può sembrare un paradosso. Il mio romanzo vuole però proprio permettere a una persona di cambiare punto di vista, creare una propria idea, anche se in contrasto con le tesi conclamate. Penso che il mondo sarebbe esistito comunque, senza il morso, ma forse l’uomo non sarebbe stata la specie dominante o non sarebbe nemmeno esistito.

5) Quali sono i principali temi trattati nel libro? Puoi darci qualche informazione in più sulla trama?
Il tema principale è quello sociale in rapporto al peccato originale. Credo nella teoria scientifica circa la formazione del nostro Pianeta ma non escludo quella religiosa, sopraggiunta però solo in un secondo momento. L’essere umano ogni giorno vive il bene e il male ed entrambi sono fondamentali per raggiungere un equilibrio interiore. Nel libro ho voluto spiegare il mio punto di vista sulla vera conseguenza del morso della mela. La vita della protagonista, Eva, è stata volutamente resa difficile, angosciante, per far capire come il quotidiano rappresenti l’inferno. Eva è una giovane donna afflitta da una vita all’insegna della sofferenza ma che nonostante tutto non smette di lottare per cercare di riprenderne in mano le redini. Ovviamente per me Eva rappresenta ciascun individuo.


6) Cosa ne pensi del rapporto bene/male insito in ogni individuo? Per te esistono scale di grigio o esiste solamente il bianco e il nero?
Sono assolutamente convinto che il bianco quanto il nero siano fondamentali per l’equilibrio di una persona ma che poi in base alla predisposizione dell’individuo la parte meno sviluppata sia ulteriormente attenuata da quella predominante. Di conseguenza se una persona è tendenzialmente buona (bianco), farà uso di tutte le sfumature di grigio prima di divenire davvero cattiva e quindi di raggiungere il nero.

7) La storia ha spunti autobiografici?
Assolutamente sì! C’è da dire che ho utilizzato la mia esperienza per descrivere alcuni personaggi minori e i luoghi. Al contrario Eva e tutti i suoi drammi sono frutto di un’elaborazione basata sull’immaginazione.

8) Come è avvenuta la creazione dei personaggi e qual è il tuo preferito?
Come ho già detto la maggior parte dei personaggi possono trovare una corrispondenza con  persone reali che mi hanno colpito nella vita in senso positivo ma anche negativo. Sinceramente non ce n’è uno che preferisco, sono tutti miei figli!

9) Nella descrizione del libro è presente un passo della Genesi. E’ stato particolarmente significativo per te?
Certamente! E’ la chiave di lettura per comprendere il mio romanzo. Mi ha sempre attratto come passo e da questo sono iniziate le mie domande.

10) Come è avvenuta la ricerca di un editore?
Al giorno d’oggi è davvero molto difficile riuscire ad essere considerati. Per prima cosa ho eliminato tutte quelle case editrici che sapevo mi avrebbero chiesto dei soldi per la pubblicazione in quanto lo considero solo un ulteriore modo di depauperare la letteratura e in generale l’arte. Da qui la scelta di inviare il manoscritto solo a precise case editrici come appunto la Arduino Sacco Editore.

11) Qual è il miglior consiglio che senti di dare a una persona che intende realizzare i propri sogni?
Di non fermarsi mai e di mettere impegno e costanza in quello che si fa! Oggi giorno chi si ferma è perduto. Siamo arrivati ad un punto in cui ciascun settore professionale è in esubero. Riuscire a fare ciò che si desidera vuol dire aver superato altri cento mila con i tuoi stessi requisiti.

12) Puoi inserire una citazione/parte del tuo libro (senza fare spoiler) che pensi possa colpire i lettori?
Nel mio libro si fa riferimento anche alla citazione di Nietzsche: “L'uomo, una piccola, sovreccitata specie animale, che - fortunatamente - ha il suo tempo: la vita sulla terra in generale é un istante, un incidente, un'eccezione senza conseguenza, cosa che rimane senza importanza per il carattere complessivo della terra”. Credo che possa fornire numerosi indizi per far comprendere il mio concetto di inferno-paradiso e vita reale.

13) C’è qualcosa che vorresti aggiungere? Come possono contattarti i lettori per avere ulteriori informazioni?
Per qualsiasi domanda è possibile contattarmi sulla pagina Facebook del libro “Il mondo dopo Eva”oppure usufruendo del mio contatto Luca Bagaglini

Ti ringrazio molto per l’intervista e mi auguro di poter leggere presto il tuo libro!

(Intervista a cura di Rose Mary)

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