Buondì! Sono lieta di annunciarvi che Alessandro Fusco, autore del libro Il Sole di Alur - La Sesta Regola, edito da Il Ciliegio Edizioni, si è dimostrato molto disponibile per un'intervista! Ecco le informazioni sul primo libro della saga fantasy, seguite dalle risposte dell'autore alle mie domande. Inoltre non perdetevi il booktrailer realizzato, a mio avviso, con una grafica degna di nota, proprio come il gatto Trappola che appare nella copertina del libro!
Autore: Alessandro Fusco
Editore: Il Ciliegio
Pagine: 240
ISBN-10: 8897783031
ISBN-13: 9788897783039
Data di pubblicazione: Apr 01, 2012
Descrizione: "E dal trono perduto il Figlio della Notte stenderà la sua nera mano e la terra tutta andrà incontro alla fine di ciò che è stato. In quel tempo allora la sacra luce di Ylathar darà vita a nuova speranza, là ove mille anni saranno trascorsi dalla promessa dei figli di Alur, dal cui seme sorgerà colui che non è nato e che del destino di ogni popolo si farà carico."
Un ragazzo, un mago e una spada, uniti dal compiersi di un'antica profezia. Tutto ha inizio come in ogni leggenda, in cui il bene e il male si affrontano come due mitiche entità al volgere di ogni era. Ma la nuova vita che attende l'adolescente Térion a Helthor, centro del culto del dio-sole supremo, non apparirà più la stessa ai suoi occhi, né il mondo che lo circonda retto da un unico ordine prestabilito. In cuor suo, nel profondo della sua coscienza, il vero scontro si rivelerà essere quello fra gli ideali di giustizia e le avversità della vita, la corruzione del suo tempo e la volontà di non cedere sul suo cammino di fede, fino a infrangere la Sesta Regola e scoprire il segreto della sua nascita.
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Intervista all'autore Alessandro Fusco
Ciao Alessandro e benvenuto sul blog Follie di Libri. Iniziamo subito con la raffica di domande!
Domanda n.1 Come è nata l’idea del Sole di Alur – La sesta regola e quando hai deciso di metterti in gioco come autore?
Il Sole di Alur nasce da un progetto di gioco di ruolo personale che creai quasi 10 anni fa con gli amici e per il quale, la saga, andava a comporre il nucleo della storia di un popolo umano, gli Aluir delle pianure. Quando di preciso abbia diviso in me il game-designer dallo scrittore, è accaduto un'estate, nel 2003, quando andando in treno verso il mare mi immedesimai nel protagonista nella scena che apre il romanzo.
Domanda n. 2 La storia sarà composta da cinque volumi. Puoi darci qualche anticipazione del secondo libro “Il custode del tramonto”? Per quando è prevista l’uscita?7
Il Custode del Tramonto, secondo dei cinque capitoli di cui si compone la saga, uscirà sempre per Il Ciliegio ad aprile 2013. Presumo che, come per il primo libro, il suo esordio avverrà al Salone del Libro di Torino, se saremo presenti con l'Editore alla manifestazione. La storia prenderà il via proprio dalla fine della Sesta Regola, ma vedrà i suoi giovani protagonisti sempre più prossimi all'età adulta, ponendoli di fronte a scelte difficili, alle prime responsabilità e a una grave minaccia che si paleserà alla fine del libro.
Domanda n. 3 Quale è stato il capitolo più sofferto da scrivere e perché?
Nella stesura del primo romanzo ho attraversato molte difficoltà, anzitutto perché non avevo mai scritto in vita mia (neppure un racconto breve, ma solo sceneggiature per avventure di gioco). Certamente alcuni capitoli sono stati più difficili di altri, sia per l'intreccio che per il peso che dovevano iniziare ad assumere nuovi personaggi. Credo che il capitolo L'Ordine dell'Alba, per quanto più descrittivo che ricco di trama, abbia rappresentato un serio paletto in quanto mi ha costretto, con piacere, a immaginare l'intero apparato politico-religioso del Grande Tempio del dio-sole.
Domanda n. 4. Quali sono i tuoi personaggi preferiti della storia e come è avvenuta la loro creazione?
Non posso nascondere un forte debole per il protagonista Térion, nel quale c'è sicuramente un po' del ragazzino che credo di essere stato fino alla tarda adolescenza. Credo però di aver creato una valida figura di mago da mettere al suo fianco (Beldimion), così come i suoi giovani compagni (prima di tutti Shandor e Asthur). So già, dai primi commenti, che il gatto parlante Trappola ha invece riscosso il maggior successo presso i lettori e, non a caso, lo scelsi come immagine di copertina.
La loro creazione è avvenuta un po' per caso, ma, nello stesso tempo, mi ha permesso di fare voce a differenti formae mentis, ad archetipi e personalità varie e di gran lunga discordanti con quella del protagonista, buono per antonomasia (per una buona ragione per altro!).
Domanda n. 5 Nel cassetto hai altri progetti che spaziano fantasy o ti piacerebbe dedicarti anche ad altri generi?
Attualmente mi dedico anche a scrivere racconti brevi, per sperimentare tecniche narrative, o partecipare a qualche concorso. Si tratta per lo più di brevi thriller psicologici, storie di amori impossibili e maledetti che spero un giorno non lontano di riunire in una raccolta. Per quanto riguarda il genere fantasy, a parte terminare la saga, vorrei dedicarmi solamente a un altro progetto legato al mio mondo di fantasia, Ferhaven, che consiste in una raccolta di canti elfici parafrasati da brevi racconti e illustrati.
Domanda n. 6. Cosa ne pensi delle varie diramazioni del fantasy (urban fantasy, fantasy contemporaneo, paranormal romance…) e qual è il tuo genere preferito?
Ritengo molto positiva la formazione, soprattutto odierna, dei vari sottogeneri, così come nella musica o nel cinema. Pur non seguendo alcuni di essi, forse più per luoghi comuni, non disdegno le contaminazioni e tutte quelle soluzioni alternative che possono orientare un lettore a scegliere un libro anche in base ai suoi gusti. Personalmente posso definirmi un fan soprattutto del fantasy classico e del genere gotico tradizionale.
Domanda n. 7 Quali sono le difficoltà principali che un autore esordiente deve affrontare e cosa consigli a chi intende intraprendere questa strada?
La domanda mi è stata rivolta molto spesso, anche perché nel mio piccolo, come esordiente, ho scoperto che ci sono davvero moltissime persone a cui piacerebbe dar forma alle proprie idee scrivendo. Ma non nascondo le difficoltà, gli ostacoli e, non ultimo, la necessità di farsi anche un bell'esame di coscienza riguardo ciò che davvero si pensa di poter creare. Non ultimo consiglio sempre di leggere manuali e testi di tecnica di scrittura come anche di politica editoriale. Se quello della scrittura deve iniziare come una prova, è meglio dedicarsi ai racconti e lasciar perdere la titanica impresa di una saga (a meno che non siate un po' matti come me!)
Domanda n. 8 Potresti riportare un paragrafo, dialogo o frase del libro che possa invogliare i lettori ad acquistarlo?
Ma certo. Credo che questo, tratto dal capitolo 12, possa fare al caso:
Appena sveglio, il ragazzo reputò dunque di doversi confidare con il suo ospite sperando, ancora una volta, di aver visto in lui la persona giusta.
«Signor Beldimion» disse trovandolo sulle scale «ho ripensato a tutto quello che mi è accaduto e credo sia importante che vi racconti ogni cosa del mio viaggio e degli strani sogni che faccio da qualche tempo.»
L’uomo, che nel frattempo si era preparato per essere ricevuto dalla più alta carica del Tempio, lo volle tranquillizzare.
«Térion, Térion, non hai alcun bisogno di farlo. Ti assicuro che qualunque cosa i tuoi sogni o il tuo viaggio ti abbiano rivelato, a te soltanto spetta darne un senso. Credo che in fondo anche questo faccia parte della crescita di un uomo.» Parlava con tono sereno, aggiustandosi un elegante cappello a tesa larga dello stesso blu dell'abito. «È compito di ciascuno di noi trovare una risposta per ogni evento che ci riguardi, o per lo meno provarci. In effetti non posso nasconderti che si tratti del talento più difficile e non stupisce se la maggior parte delle persone vi rinunci. Spesso gli uomini si affidano agli dei, agli oracoli, o agli indovini solo per nascondere a se stessi la propria incapacità di comprendere, il loro smarrimento e il vuoto che condannerebbe le loro anime se potessero vedere dentro i propri cuori. Ci sono poi individui che si definiscono superiori, nell'intelletto o nello spirito, che costringono gli altri ad accettare la visione a cui si sono votati, o manipolano le loro menti allo stesso scopo. In realtà anch'essi sono solo schiavi dei loro sogni e del potere che credono di possedere. Infine vi sono coloro che ricercano nella magia la risposta al proprio destino. La maggior parte degli esseri viventi, in verità, non fa parte né degli uni né degli altri, ma si vede preclusa ogni possibilità di apprendimento da quella volontà più forte di tutto che è il Caso e dai suoi oscuri disegni.»
Domanda n. 9 Puoi lasciare tutte le informazioni per permettere ai lettori di contattarti e di ricevere le ultime news sulla saga?
Con molto piacere:
Sito ufficiale della saga: www.specchionero.net
Domanda n. 10 C’è qualcos'altro che vorresti aggiungere?
Da qualche tempo mi interesso anche delle dinamiche di mercato nel campo editoriale e di nuove tecnologie per la lettura (ebooks), materie per le quali occorrerebbe un blog intero per affrontare con dovizia tutte le problematiche e gli ostacoli che un esordiente, non pubblicato da una major, incontra oggi. Ma mi limito a voler incoraggiare i lettori, soprattutto i giovani, a dar fiducia ad autori sconosciuti, a non correre a una fiera per acquistare (magari senza sconti!) un libro "famoso" che potrebbero ugualmente trovare sotto casa, o su Amazon, ma a esplorare nuovi editori, quelli indipendenti e non a pagamento, che possono davvero nascondere piccoli grandi tesori.
Ringrazio l'autore per la sua disponibilità e vi informo che il 29 settembre avrà luogo la presentazione della saga di Alur presso la Fondazione Achille Marazza (Borgomanero - NO)!
(Intervista a cura di Rose Mary)
(Intervista a cura di Rose Mary)